ACR Messina, dodicesimo successo casalingo

Bisognava aggiudicarsi i tre punti casalinghi contro il Palazzolo e riscattare la mediocre prestazione di Paternò. E così è stato.

A dispetto di un match che si preannunciava tutto in salita dopo la marcatura iniziale degli ospiti, l'A.C.R. Messina ha sconfitto senza grosse difficoltà i siracusani di Orazio Pidatella grazie alle reti di Cocuzza, corona e Parachì.

Una domenica assolata al “San Filippo”. Sciarpata giallorosa, inno di Tony Canto e una curva che non ha mai smesso di sostenere i biancoscudati, oggi in maglia bianca, pantaloncini e calzettoni rossi.

Squalificato Caiazzo e indisponibili Chiavaro, Comegna, Cuda e Di Stefano, il tecnico Gaetano Catalano punta dal primo minuto sul terzino Leo, classe '94, e preferisce in avanti Cocuzza a Chiaria.

Primo intervento di Lagomarsini al quarto minuto di gioco. Al 5' passa in vantaggio il Palazzolo. Complice la difesa dei padroni di casa che si fa sorprendere dal contropiede avversario e lascia il vice-capitano Mazzeo solo davanti al portiere.

Fatta eccezione per un errore a centrocampo del centrale Ignoffo all'ottavo minuto, i biancoscudati reagiscono senza indugio con una punizione battuta da Savanarola al 12' in seguito a un fallo subito da Corona e finita alta sulla traversa. Al 23' ammoniti Savanarola e Miraglia. Secondo giallo per la formazione siracusana dopo quello di Liga al 17'. Qualche pregevole guizzo di Cocuzza che si propone più di una volta nell'area avversaria e in particolare l'anticipo del portiere Scordino al 27', quando un rimpallo aveva favorito l'attaccante peloritano.

Al 28' velo di Corona per Parachì su azione di Savanarola, poi l'alt della difesa avversaria. Quattro minuti dopo difficile conclusione di testa in tuffo di Savanarola su traversone di Corona. Il pallone finisce alla sinistra dei pali. Il Messina, rigorosamente sporto sulla metà campo avversaria, trova il pareggio al 33' con Cocuzza che, dopo aver raccolto il traversone dalla destra di Savanarola, fredda il portiere siracusano.

Ancora assist di un Savanarola particolarmente ispirato al 35' e re Giorgio Corona realizza la marcatura del 2 – 1. Al 42' Parachì mette a frutto il lancio di Maiorano e con un fendente sigla la terza marcatura della squadra di casa.

Tafferugli al rientro negli spogliatoi ed espulsi durante l'intervallo Cucinotta e Perricone. Le squadre rientrano entrambe private di un uomo. La ripresa è tuttavia ben amministrata dall'undici di Catalano. Maiorano è ora a fianco di Ignoffo sulla retroguardia. Al 5' lo stacco di testa di Caputa termina alla sinistra di Lagomarsini.

All'8' Parachì lancia Corona, fermato dalla difesa siracusana. Poi è la volta del Palazzolo con la punizione di Martines finita sulla barriera. Al 9' la sostituzione di Corona, cui subentra Quintoni. Al 19' ancora Parachì serve Savanarola che spreca un'ottima occasione da gol a tu per tu con l'ultimo difensore gialloverde. Due minuti dopo ancora una limpida occasione per i padroni di casa. Bucolo calcia da posizione invidiabile, sbaglia e resta a terra in preda ai crampi.

Lo sostituisce Guerriera al 25'. Ultimo cambio in casa Messina al 35'. Cicatiello per Parachì. Un minuto dopo Savanarola su contropiede spreca l'ennesima occasione con un tiro fiacco e centrale che non impensierisce Scordino. Dribbling di Cocuzza al 39' e tiro alto sopra la traversa. Parata di Lagomarsini su conclusione di Gallo a un minuto dalla fine dei tempi regolamentari. Nei quattro di recupero l'orgoglio degli ospiti si manifesta dapprima con il tiro da fuori di Mazzeo poi con l'azione di Ike sventata dall'ottimo recupero di Caldore.

Tre punti obbligatori per l'A.C.R. Messina che mantiene il distacco dal Cosenza e guarda già alla trasferta di domenica prossima contro la Vibonese. Nessun passo falso da qui alla fine della stagione pare sia consentito a una squadra costruita per la promozione e che di fatto ha dato prova sul campo d'avere tutte le carte in regola per vincere il campionato.