Accorinti: “L’autentica e nobile politica siamo noi”

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Renato Accorinti

“Noi siamo la speranza di cambiamento totale a Messina, abbiamo con noi la forza della coerenza, la lealtà, i valori”. Arriva di corsa alla conferenza convocata dopo l'ufficialità del ballottaggio e subito si trasforma in un torrente in piena.

Tanto il suo avversario Felice Calabrò è tranquillo e ponderato, tanto Renato Accorinti è irruento e parla senza neanche prendere fiato.

“Guardatevi intorno -dice ai - guadate quanti giovani ci sono con noi. Ragazzi che per la prima volta si avvicinano alla politica. E come loro anche persone più grandi che non se ne erano mai interessate e che l'hanno scoperta adesso. E questa sarebbe antipolitica?  Tutti noi siamo l'autentica e nobile politica, in contrapposizione alla continuità garantita dall'altro schieramento. La vittoria è davvero possibile”.

Non le manda a dire Accorinti, che incalza: “La nostra sarà una rivoluzione culturale, perché bisogna cambiare mentalità e già sta succedendo. Abbiamo avuto un successo straordinario e adesso dobbiamo arrivare fino in fondo e vincere”.

Il leader di Cambiamo Messina dal basso annuncia anche l'appuntamento di domani alle 10 alla Multisala Apollo. Accanto a lui l'europarlamentare Sonia Alfano, presidente della Commissione Speciale Antimafia Europea, Angela Manca, la madre di Attilio Manca, l'urologo barcellonese ucciso dalla mafia, Piero Campagna, il fratello di un'altra vittima della mafia, Graziella Campagna e l'avvocato delle due famiglie Fabio Repici. Giovanni Impastato invierà un messaggio se non potrà essere presente. La lotta alla mafia è una priorità per Accorinti, che ha già dichiarato che in caso di vittoria si costituirà parte civile in tutti i processi che riguardano questi temi.

A chi gli ricorda che ha avuto la metà dei voti del candidato del centrosinistra, Accorinti ribatte spessissimo ai ballottaggi la situazione si ribalta. “A Napoli De Magistris è stato eletto con meno voti di me- sottolinea- e nulla è impossibile. Noi siamo un cambiamento netto rispetto a tutto quello che c'è stato a Messina dal dopoguerra ad oggi. La città è stata devastata dalla classe politica e dirigente che l'ha governata finora. E Messina diventerà un laboratorio per tutta l'Italia, perché dimostreremo che si può cambiare. Un cambio radicale, ma che non sarà contro nessuno”.

Accorinti ci tiene a precisare che se dovesse essere eletto la sua renderà conto di quello che farà solo ai cittadini, senza “seguire logiche di comparaggio o di interessi privati. Combattiamo a mani nude contro Genovese, Crocetta, D'Alia, Ardizzone, Rinaldi, che sono come degli F35”.

La sola dichiarazione che coincide con quelle di Calabrò riguarda gli apparentamenti: anche in questo caso Accorinti promette che non ce ne saranno.

Intanto, come prevede la legge, entro domenica sarà annunciata la squadra degli assessori al completo. “Sempre nel segno della competenza -ha aggiunto Accorinti- e con proposte concrete per rilanciare l'economia, dall'edilizia ai trasporti, con priorità come la messa in sicurezza del territorio, l'edilizia scolastica e antisismica e l'energia rinnovabile. Organizzeremo pullman per andare insieme ai cittadini a Palermo, Roma e Bruxelles perché si lavori insieme per la rinascita di questo territorio e perché i giovani non debbano andare via da qui”.

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