9 giugno 12.26 Monumento ai marinai russi, il saluto del sindaco Buzzanca

Il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, intervenendo alla cerimonia di scopertura del monumento ai marinai russi che il Centro per la Gloria nazionale di Russia e la Fondazione Sant'Andrea Apostolo di Mosca, ed il Fondo internazionale della Cultura slava, hanno donato alla città, ha salutato le autorità presenti evidenziando come “l'odierna cerimonia per ricordare il forte legame tra la popolazione russa e quella italiana, è occasione per rinnovare il ringraziamento della città Messina ai marinai russi, portatori del soccorso alla popolazione messinese, protagonisti di una pagina di solidarietà che fece storia. Oggi – ha continuato il sindaco – dopo varie testimonianze che in questi anni hanno caratterizzato il legame della messinese per quegli interventi, solennizziamo con un monumento l'impegno che la Città di Messina aveva preso nella seduta del primo consiglio comunale, dopo il sisma del 1908. Un passato che ci appartiene fortemente e che tramandiamo attraverso il ricordo e le memorie che segnarono quel momento fondamentale delle vicende di Messina, determinando l'ineluttabilità della vita ma soprattutto influenzando il cambiamento forzato del disegno e della progettualità della città. Con questi sentimenti, nel porgere il benvenuto alle Autorità oggi intervenute, desidero anche ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo significativo appuntamento ed in particolare il Centro per la Gloria nazionale di Russia, la Fondazione Sant'Andrea Apostolo di Mosca ed il Fondo internazionale della Cultura slava, che hanno donato l'opera. Messina non dimentica le pagine di grande eroismo e solidarietà dei “fanciulloni del Volga” come definì i marinai degli incrociatori Makaroff e Bogatyr e delle corazzate Slava e Tzésarévitch, Carlo Antonio Fratta in una corrispondenza giornalistica apparsa l'8 1909 sul Corriere d'Italia. Messina non li dimentica e questo monumento conserverà per le future generazioni, quel ricordo e quelle memorie ancora oggi vive nel cuore dei messinesi, di una comunità che sta ritrovando, forse per la prima volta, un idem sentire, sempre proiettato a condividere in maniera forte, il legame con la città. Condividere questi sentimenti – ha sottolineato Buzzanca – significa arricchire un patrimonio che appartiene ormai a tutti i messinesi. Città piena di memorie, con suggestive prospettive, Messina, vuole e deve valorizzare peculiari simboli del suo passato, insieme ai progetti per il suo sviluppo, ed in questo senso appare necessario che nel cammino intrapreso vi siano condivise responsabilità ed impegno. E quindi un messaggio di speranza per il domani di Messina, che condividiamo nel ricordo di un russo di quel 1908, Maxime Gor'kij, che fece appello per la rinascita della città distrutta, alla “energia del pensiero e della volontà”. Spasba, Marjaki ! – ha concluso il sindaco – Grazie uomini di mare!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *