9 dicembre 07.30 Economia, la Sicilia lavorerà al bilancio europeo

“La Sicilia nel 2012 sara' tra le quattro Regioni ammesse dal Ministero dell'Economia per avviare il nuovo processo di armonizzazione dei sistemi di bilancio che tende ad uniformare, finalmente, i bilanci nella prospettiva di integrazione europea delle regole di contabilita' pubblica. Abbiamo cosi' inserito nel disegno legge che autorizza l'esercizio provvisorio del bilancio per il 2012 alcune disposizioni che consentono alla Regione di rafforzare gli strumenti per realizzare questa sperimentazione”.

Questo il commento dell'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, sulle norme relative all'armonizzazione dei bilanci, inserita nel testo del ddl approvato dalla giunta di Governo e depositato all'Ars.

Nello scorso ottobre, la Conferenza delle Regioni aveva scelto la Sicilia, unica tra le Regioni a statuto speciale, tra le 4 ammesse alla sperimentazione del nuovo sistema contabile nazionale dall'anno 2012 insieme a Lombardia, Lazio e Campania. Per il bilancio della Regione, nel prossimo anno, cio' comporta l'applicazione del solo principio della competenza finanziaria, la riclassificazione degli attuali schemi di bilancio per missioni e programmi e la verifica preventiva degli impatti per le regioni in considerazione delle relative specificita' e la successiva valutazione dell'applicazione dei riaccertamenti. Dal 2013 sara' in uso tutto il nuovo sistema di contabilita' finanziaria, di contabilita' economico-patrimoniale e del bilancio consolidato.

Alla sperimentazione parteciperanno, oltre alla Regione, alcuni suoi enti e organismi strumentali che saranno individuati con decreto dell'Assessore per l'Economia.

La partecipazione alla sperimentazione significa per la Regione un notevole impatto organizzativo e finanziario dovuto – da un lato – alla necessita' di elaborare contemporaneamente, oltre al bilancio, la riclassificazione dello stesso e di quello degli enti strumentali interessati, dall'altro dall'esigenza di coordinare i relativi lavori in stretto e continuo raccordo con gli enti e gli uffici della Ragioneria Generale dello Stato.

“Con questa scelta – ha spiegato Armao – e' stato riconosciuto l'ampio risanamento economico-finanziario avviato dalla Sicilia che evidenzia l'impegno che il Governo Lombardo ha fin qui profuso in questo settore e riconosce la professionalita' e la qualita' della Ragioneria generale dell'assessorato con la quale abbiamo definito una profonda opera di revisione contabile. Il 2011 e' stato l'anno del risanamento a legislazione invariata con un bilancio che ha ridotto la spesa corrente al livello del 2001, pur raddoppiando gli investimenti rispetto a quella data. Nel 2012, nonostante la grave crisi economica, rafforziamo l'azione riformatrice sul pieno economico-finanziario”.

“Solo con i conti e le carte in regola la Sicilia puo' recuperare – ha concluso l'assessore – la credibilita' necessaria per rivendicare appieno le prerogative che lo Statuto le assegna e sulle quali dobbiamo chiudere subito il confronto col Governo nazionale. Per questo motivo e' urgente definire la trattativa sul federalismo fiscale per dare ai siciliani le risorse alle quali hanno diritto e che possono consentire di portare la nostra regione oltre la crisi continuando a puntare su risanamento ed investimenti per imprese ed infrastrutture”.

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