7 psicopatici

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Paese: Regno Unito

Genere:

Durata: 109 minuti

Regia: Marty McDonagh

Lancio su scala mondiale per questo titolo di Marty McDonagh, che fino all'ultimo ha corso il rischio di essere lanciato direttamente sul mercato dell'home video.

Marty è uno sceneggiatore che ha venduto ad Hollywood il suo copione dal titolo “Seven Psichopaths”. Non ci sarebbe nulla di male se non fosse che non ha scritto molto altro, oltre a questo accattivante titolo, quindi è alla ricerca della tranquillità e della concentrazione necessarie. Barcamenandosi tra attori in declino, ladri di cani, ex criminali che hanno trovato la fede, Marty si trova invischiato con Charlie (uno strepitoso Woody Harrelson), boss della malavita cui il suo amico Billy ha rapito l'amato Shitzu. Adesso Marty ha tutte le idee necessarie per concludere la sua sceneggiatura, ma riuscirà a sopravvivere per scrivere il finale e depositarlo?

Un film che si guarda con piacere, divertente e originale. La storia sostanzialmente è una commedia che parla di due amici, Marty e Billy, anche se lo scenario da gangster story e quel tocco in più di sparatorie e sangue potrebbero far pensare altrimenti. Certo, qualche pecca si riscontra, specie nel terzo quarto del film, ma la pellicola resiste bene, destreggiandosi tra classici di genere e riferimenti vari senza cadere nella banalità e con tutta una serie di idee e trovate che dimostrano una volta di più come sia facile fare un film riempiendolo di citazioni e riferimenti, ma come sia difficile farlo bene, mostrando ciò che si ha da dire oltre a tutti i riferimenti che possono far piacere quando sono parte di un tutto, ma che stufano in fretta quando sono l'unica attrattiva.

Di tutto rispetto il cast, da Woody harrelson a Cristopher Walken, da Sam Rockwell a Colin Farrell (senza dimenticare Tom Waits!), tutti in fase di grazia il che, è inutile dirlo, è un altro notevole punto di forza della pellicola. Consigliato agli amanti delle sceneggiature frenetiche.

Paolo Failla

Sano di mente nonostante un'infanzia con classici Disney e cartoni animati giapponesi, il battesimo del fuoco arriva con i film di Bud Spencer e Terence Hill, le cui opere sono tutt'ora alla base della sua visione sull'ordine del cosmo. Durante l'adolescenza conosce le opere di Coppola, i due Scott, Scorsese, Cameron, Zemeckis, De Palma, Fellini, Monicelli, Avati, Steno e altri ancora. Su tutti Lucas e Spielberg . Si vocifera che sia in grado di parlare di qualsiasi argomento esprimendosi solo con citazioni varie. Ha conosciuto le vie della Forza con una maratona di Star Wars di oltre 13 ore.

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