31 gennaio 11.47 Distretto socio-sanitario D26, siglato oggi l’accordo per l’adozione del piano di zona

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E' stato firmato stamani, a palazzo Zanca, presente il Commissario Straordinario del Comune, Luigi Croce, l'accordo di programma per l'adozione del piano di zona 2010-2012, del riequilibrio al 31 dicembre 2009 e della riprogrammazione del 2° e 3° anno del primo triennio. All'incontro hanno partecipato sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali del Distretto socio sanitario D26, l'Azienda sanitaria provinciale di Messina, e il dirigente del dipartimento sociale e rapporti con le istituzioni, Salvatore De Francesco, La deliberazione era stata approvata il 28 novembre 2012 dal comitato dei sindaci del Distretto Socio-Sanitario D26, presieduto dal commissario Croce, e successivamente pubblicata all'Albo Pretorio di palazzo Zanca. Il provvedimento, oltre alla rimodulazione complessiva ed il bilancio del Distretto relativamente al Piano di zona (PdZ) 2010-2012, definisce il riequilibrio al 31 dicembre 2009 e la riprogrammazione del 2° e 3° anno del primo triennio del piano. L'adozione dell'accordo di programma è propedeutico alla trasmissione all'Assessorato regionale competente dei relativi atti per la definitiva approvazione. Il piano di zona – come si ricorderà – rappresenta lo strumento attraverso il quale i Comuni appartenenti al Distretto Socio – Sanitario con il concorso di tutti i soggetti attivi nella programmazione disegnano il sistema integrato di interventi e servizi sociali. La riprogrammazione permetterà di ottenere dal bilancio regionale risorse per i progetti di assistenza domiciliare agli anziani, al trasporto dei disabili, al centro di e prima , al turismo sociale, al pronto soccorso sociale e allo sportello di consulenza per donne in difficoltà. Oltre a Messina, comune capofila, fanno parte del Distretto socio sanitario D26 le Amministrazioni comunali di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Rometta, Saponara, Scaletta Zanclea, Villafranca Tirrena, Pagliara e l'Azienda sanitaria provinciale di Messina.

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