30 maggio 19.27 Officina FS, i sindacati: “Ancora dubbi sul futuro della struttura”

Dopo l' odierna seduta straordinaria  della Commissione Ponte del Comune restano ancora forti i dubbi del Sindacato sul reale utilizzo delle aree oggi occupate dalle Officine FS di Gazzi. L'incontro odierno fortemente voluto dalle Organizzazioni sindacali di categoria di CISL – UIL e Orsa sarebbe dovuto servire  a smascherare le vere intenzioni di Trenitalia che credevamo utilizzasse l'alibi del ponte per chiudere l'ennesima  attività FS del , ma probabilmente abbiamo alzato il coperchio di una pentola in cui bolle anche dell'altro. L'ass. Scoglio oggi presente ha risposto in modo vago ed approssimativo alle richieste del sindacato di chiarimenti sulla destinazione d'uso dei 50mila mq oggi occupati da FS , sostenendo che in nessuno dei progetti delle opere connesse al ponte nè del piano strategico Messina 2020 le aree del polo manutentivo di gazzi siano compromesse al punto di giustificarne la chiusura. Ma nonostante le dichiarazioni dell'assessore, che non ha prodotto in commissione alcun progetto a supporto,  restano come macigni gli intendimenti , quelli si ufficiali e documentati, di chiusura da parte di Trenitalia. Come sindacato abbiamo rimarcato la necessità di chiarezza  visto che in gioco resta il futuro produttivo ed occupazionale di circa 140 lavoratori. “Attendevamo dai nostri amministratori risposte concrete e chiare, ma oltre all'assenza improvvisa e inopportuna  del Sindaco all'incontro odierno, si è percepita chiaramente una pericolosa approssimazione ed inadeguatezza della classe amministrativa cittadina nei riguardi del continuo disimpegno del Gruppo FS nel territorio e al ruolo che a quest'ultimo la classe politica deve imporre nelle future logiche di sviluppo di questa città.”  Al di là delle posizioni ideologiche nei confronti della costruzione del ponte e delle opere ad esso connesse,  in altre realtà allorquando si sia reso necessario espropriare spazi occupati da FS per restituirli alla città, gli amministratori e i politici locali hanno contestualmente concertato con  lo spostamento delle attività coinvolte in altri siti limitrofi o comunque soluzioni alternative al sol fine di salvaguardare l'occupazione locale e questo ci aspetteremmo anche da chi rappresenta la città di messina 

Ma Messina è e resta un'anomalia in cui forse i poteri forti prevalgono sugli interessi della cittadinanza e tutto si muove nel silenzio e sottotraccia. Abbiamo appreso , e ci appare paradossale, che ad oggi si sconoscano i progetti di competenza Fs sulle opere ferroviarie delle nuove stazioni interessate nel tracciato del ponte e che solo il prossimo 7 giugno si inizierà il negoziato per l'accordo integrativo di programma che  vedrà partecipare insieme a Governo-Regione- gruppo Fs e Società stretto di Messina anche l'amministrazione Comunale rimasta inspiegabilmente fuori dall'accordo quadro del 2003 e dovrebbe essere questa occasione propizia per chiarire il caso “Officina”., Su richiesta di CISL UIL ORSA si svolgerà una nuova seduta della Commissione Ponte  programmata per il prossimo lunedi per garantire la presenza del sindaco di Messina e dei Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, attori indispensabili per affrontare nel complesso la problematica  e sviscerare con chiarezza il futuro produttivo della più fiorente attività manutentiva siciliana che oggi rischia di essere immolata sull'altare dell'inadeguatezza politica e amministrativa di questa citta'.

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