30 agosto 10.46 Belpasso, al via domenica l’International Summer School sullo sviluppo sostenibile

Prenderà il via domenica prossima alle 20, nella sede di Palazzo Bufali a Belpasso, la terza edizione della “Belpasso International Summer School on Environmental and Resource Economics”, organizzata congiuntamente dal Dipartimento di Gestione dei Sistemi agroalimentari e ambientali (DiGeSA), dalla Fondazione Eni “Enrico Mattei” e dalla European Association of Environmental and Resource Economists.

Obiettivo dell'iniziativa, coordinata dal professor Giovanni Signorello dell'Ateneo catanese, è quello di fornire una formazione avanzata per giovani ricercatori da tutta Europa e non solo sulle questioni europee di economia dell'ambiente e delle risorse. Il docente è costituito dai leader del settore, e offre una copertura globale del settore di specializzazione. Quest'anno, il tema della Scuola, che si concluderà l'8 settembre, è “Lo sviluppo sostenibile: Metodi di Teoria e valutazione”.

Garantire un continuo aumento del benessere in tutto il mondo è, infatti, una delle principali sfide per l'umanità. Dalla metà degli anni '80, la consapevolezza che la crescita economica non comporta necessariamente il miglioramento delle condizioni di vita ha portato alla ricerca di uno sviluppo sostenibile. Il concetto di sostenibilità implica la necessità di considerare nei programmi politici a lungo termine interazioni tra gli aspetti economici, ambientale e sociale, conciliando il loro potenziale trade-off.

Nonostante una maggiore sinergia tra esperti e studiosi, nessun accordo sulla definizione e sulla valutazione quantitativa della sostenibilità è stato fino ad oggi raggiunto a livello mondiale. L'obiettivo principale della scuola estiva “Belpasso 2012” sarà pertanto quello di confrontare le più recenti innovazioni nel campo introdotte dai leader di ricerca, al fine di fornire ai giovani studiosi il più appropriato background teorico e metodologico sulla materia, consentendo inoltre di dare un loro contributo prezioso all'attuale dibattito scientifico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *