28 novembre 10.48 Distinzioni tra partiti e movimenti, reset! mette i puntini sulle “i”

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Adriana Russo e Alessandro Tinaglia

Non sarà presente per impegni precedenti alla riunione organizzata dall'Associazione Art. 1 per l'indizione delle “primarie di iniziativa popolare”,  ma reset! coglie al volo l'occasione per fare chiarezza su partiti e movimenti cittadini.

“Partendo dal presupposto che quando si parla di società civile che si impegna in politica si fa riferimento a tutti quei soggetti che rappresentano le istanze della comunità e non quelle dei partiti mascherati da movimenti civici -dichiarano i portavoce del movimento- non crediamo che “Il Megafono – Crocetta Presidente” e il Movimento “Liberi Insieme” siano rappresentanti della società civile ma bensì soggetti che rappresentano gli interessi e le ambizioni dei partiti.

Crocetta è un rappresentante di un partito e candidato della coalizione supportata da D'Alia e Genovese e quindi immaginare che il suo movimento sia espressione della società civile ci pare a dir poco una forzatura.

Stesso discorso vale per il Movimento “Liberi Insieme” visto l'appoggio che, durante le ultime regionali, il Consigliere Cerreti ha dato all'onorevole Rinaldi. Identico ragionamento va fatto per alcuni dei promotori di “Viva Messina” come ad esempio il gruppo dirigente di “ZDA” che ha sostenuto la candidatura di Nello per poi riscoprirsi società civile all'indomani della sconfitta.

Crediamo, quindi, che ci voglia chiarezza.

Come tutti i cittadini, anche noi vogliamo garanzie di serietà e correttezza da soggetti che a vario titolo chiedono la nostra fiducia. E' facile fondare un movimento, più impegnativo garantirne e mantenerne l'integrità, il rigore e la “libertà di pensiero”. Saremmo ben felici di confrontarci e far fronte comune con chi dimostra di essere scevro da lacci e lacciuoli, ma questa è appunto una condizione che va dimostrata.

Troviamo peraltro debole l'idea delle “primarie” proposte da Art. 1 poiché, ancora una volta, non si parla di contenuti ma di candidati. Ci chiediamo, ancora, dove siano stati questi movimenti negli ultimi 18 mesi e perché vengano fuori come funghi a ridosso delle Amministrative, senza parlare poi del fatto che non rammentiamo un solo intervento sulla formazione, sui servizi sociali, sulle municipalizzate, sul dissesto, sull'utilizzo dei 300 milioni per le opere compensative del ponte e su tutte le vertenze che la città è costretta ad affrontare, oramai, quasi quotidianamente.

Non ci appassionano i discorsi sulle candidature. Siamo semmai interessati ai confronti sulle questioni e sulle soluzioni che ognuno dei movimenti potrebbe e dovrebbe individuare nell'interesse della città. Ci siamo sentiti dire che non siamo pronti al confronto ma ricordiamo che a di quest'anno, e non soltanto ieri, abbiamo costruito e lavorato per oltre tre mesi, alla Piattaforma Programmatica Comune e proprio sui contenuti ci siamo confrontati.

Ci chiediamo dov'erano allora questi movimenti e quali contributi, proposte e soluzioni abbiano elaborato fino ad oggi. Lo diciamo chiaramente. reset! non intende contribuire alla costruzione di un “paravento civico” di gruppi che fanno comunque capo ai soggetti partitici di cui non condividiamo metodi e obiettivi, che sono quelli che hanno portato alla sfascio la città.

L'art. 3 del nostro statuto, lo ripetiamo per la milionesima volta, non consente al nostro movimento di accettare tra gli iscritti persone che abbiamo una di partito e che abbiano mai amministrato la città di Messina né di fare accordi elettorali con i partiti. Siamo, quindi, interessati ad accordi solo con soggetti, associazioni, movimenti, organizzazioni che rappresentano davvero la società civile e non abbiano rapporti o siano emanazione dei partiti politici.

Chiariti i presupposti, ecco la nostra proposta: come detto, crediamo che un qualunque accordo debba avvenire innanzitutto sui contenuti e su quelle proposte capaci di dare un futuro a Messina.

Posto ciò, vogliamo affermare come le sole “primarie di iniziativa popolare” che riconosciamo coincidono con il primo turno delle elezioni, l'unico strumento democratico e trasparente legato alla volontà popolare.

Usiamo la parola trasparente non a caso poichè facciamo esplicito riferimento a quanto denunciato da alcuni esponenti renziani del PD locale proprio oggi ed al risultato, unico ed anomalo, delle primarie del centrosinistra a Messina.

Ovviamente un caso anche questo.

Se, oggi stesso, tra i movimenti civici nati ed esistenti ci fosse qualcuno disponibile a siglare un accordo, davanti alla città, con il quale si impegna a non fare accordi con i partiti politici, sia in caso di sconfitta che di vittoria delle elezioni, reset!, ma solo con questi soggetti, è disponibile ad impegnarsi a sostenerli nel caso in cui non fosse il proprio candidato ad arrivare al ballottaggio”.

Oggi alle 19 presso il resetlab di via I Settembre, 68 verrà illustrata un'altra proposta per la città: “La Banca del tempo”.

I lavori saranno introdotti da Tiziana Bazan (reset!). A seguire gli interventi di Nina Di Nuzzo, vice presidente Nazionale “Banca del Tempo”, Bruno Zecchetto, FNP – CISL, moderati da Simona Genitore (reset!). A concludere Alessandro Tinaglia (candidato sindaco Movimento reset!) e Adriana Russo  (candidato vice sindaco Movimento reset!).

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