27 agosto 18.40 Dimissioni assessori UDC, Reset: “Adesso via subito Buzzanca e Ricevuto”

AlessandroTinaglia
Alessandro Tinaglia

Dopo le dimissioni dei quattro assessori comunali in quota UDC interviene il movimento Reset, che chiede le dimissioni immediate di Buzzanca e Ricevuto. “In attesa delle dimissioni, annunciate del sindaco Buzzanca –dichiara Alessandro Tinaglia, presidente del Movimento Reset- assistiamo alle dimissioni degli assessori comunali dell'UDC, a conclusione di un'alleanza, pretestuosa, fondata su non meglio precisati obiettivi comuni che poco hanno avuto a che fare con il benessere della città. E allora viene da chiedersi come si sposa una simile scelta con quella recentissima di rinsaldare “l'amicizia” tra PDL e UDC sugli scanni provinciali, con la nomina da parte di Ricevuto di assessori UDC fino a superare qualsiasi record di Giunte provinciali italiane?

Dopo le dichiarazioni di Buzzanca e Garofalo (in rappresentanza del PDL) sulle “responsabilità” dell'UDC rispetto al fallimento dell'Amministrazione, come non ritirare anche gli assessori provinciali?

Forse Messina e i messinesi non meritano serietà, rispetto e coerenza da chi li sta rappresentando? L'UDC invece prosegue la “commedia dell'assurdo” decidendo di ritirare i propri assessori al Comune “ben 48 ore” prima che gli stessi decadessero a seguito delle preannunciate dimissioni del sindaco.

L'UDC, così come avevano fatto Genovese (PD) per lo scandalo formazione e l'accoppiata Garofalo-Buzzanca a nome del PDL, ci conferma come che per la politica partitica i messinesi siano degli utili idioti.

E mentre i proseguono con le loro beghe interne, si gioca il futuro dei messinesi, in una tarantella di alleanze e di divorzi, mentre la città muore. Se queste dimissioni non sono pretestuose ma rappresentano un seppur tardivo atto di responsabilità per evitare alla città il commissariamento, non possono che essere seguite anche dall'uscita dalla Giunta provinciale. Altrimenti sarà solo, appunto, una tarantella opportunistica e pretestuosa.

La verità, amara, è che le ultime decisioni del PDL, dell'UDC e il silenzio di un imbarazzatissimo PD sono lo specchio fedele di una classe politica inadeguata e incapace di dare risposte serie a un territorio dalle grandi potenzialità che si trova suo malgrado in grande crisi economica, sociale e culturale. Nella speranza che questa sia l'ultima puntata di una grottesca soap opera restiamo in attesa delle consequenziali e logiche dimissioni del sindaco e del presidente della Provincia.

Non avremmo mai creduto di arrivare a invocare il commissariamento del Comune della Provincia di Messina, eppure se la qualità della classe politica è questa e il livello del dibattito è così basso non possiamo che augurarci che si dimettano tutti. Qualcosa è cambiato, ma questi “signori” non se ne sono accorti, a quanto pare”.

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