23 marzo 08.32 Sala Laudamo, venerdì debutta “Anime nere”

Alfonso Santagata, uno dei nomi storici dell'avanguardia teatrale italiana, è autore, regista e interprete di “Anime Nere”, lo spettacolo in scena nella Sala Laudamo dal 25 al 27 marzo per il cartellone “La Casa degli Artisti”. Il testo è tratto dal romanzo “Di questa vita menzognera” dello scrittore napoletano Giuseppe Montesano. Con Santagata recitano il messinese Antonio Alveario, Chiara Di Stefano, Rossana Gay, Johnny Lodi, Daria Panettieri e Massimiliano Poli.
“Di questa vita menzognera” è una diagnosi feroce e senza speranze dello spappolamento morale dell'italica stirpe. La famiglia Belmondo – le Anime Nere – sta a Napoli, crocevia di un belpaese pieno di mondezza, ed è il simbolo dell'arroganza, volgarità, grettezza di chi si è arricchito per demerito e arrendevolezza della migliore gioventù. “Spettacolo acido – è stato scritto – malsano, fatto decantare al lume della cattiveria, corrotto dalla germinazione del malessere che aggredisce tralci di felicità”.
Nelle note di regia, Santagata scrive tra l'altro: “Le Anime Nere si possono incontrare, ma subito spariscono. Sono come delle apparizioni, insicure, si nascondono, fino al giorno del loro “debutto” che può essere in un o in televisione, in un grande palazzo di governo, in un basso napoletano. Riempiono, svuotano, distruggono, costruiscono, si moltiplicano… Dopo il “debutto” le Anime Nere non si nascondono più, sono tante, non c'è più quella insicurezza prima del debutto, adesso sono sicuri e forti . Sono la maggioranza, prendono sempre la strada giusta e cavalcano il cavallo giusto al momento giusto; sanno cantare, sanno ballare, sanno recitare, se la situazione lo richiede si spogliano, non conoscono il sentimento della vergogna. La famiglia Belmondo è capostipite delle Anime Nere; è diventata in pochissimo tempo una potenza economica e politica; è avanguardia da emulare. Il loro successo ha creato uno stile di vita disinvolto e agguerrito, non amano le regole in generale, ma solo le proprie, non conoscono ostacoli, non hanno nemici, predicano amore e convivenza a tutti, inneggiano a un futuro strabiliante di benessere per tutti. Una famiglia di Anime Nere che ormai fa spettacolo, vive in proscenio, illuminata da quarzine rosse, gialle e livide; si spostano solo per origliare e spiare; appena possono tornano alle quarzine colorate del proscenio”.

Sala Laudamo: 25 e 26 marzo, ore 21.00; 27 marzo, ore 17.30

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