21 aprile 12.34 Rilevazione Istat prezzi al consumo, a Messina incremento dello 0.7%

A , nel marzo dell'anno in corso, si è registrato un lieve incremento +0.03% dell'indice dei prezzi al consumo rispetto a febbraio e, più in generale, una crescita dello 0,7% rispetto a dicembre 2010. E' quanto emerso dall'indagine dei prezzi al consumo del comune di Messina, che per la prima volta è entrato a fare parte del campione nazionale di rilevazione su disposizione dell'assessore alla statistica, Carmelo Santalco. Nello specifico sono in lieve aumento i consumi di acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (+0.08%); caffè, tè e cacao (+0.03%); indumenti (+0.02%), scarpe ed altre calzature (+0.02%); mobili e arredi (+2.03%); servizi di telefonia e telefax (+0.02%); le variazioni più rilevanti, però, riguardano carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+3.02%) e il trasporto aereo passeggeri (+12.05%). In calo, invece, pesci e prodotti ittici (-1.8%); servizi sanitari e spese per la salute (-0.01%); prodotti farmaceutici (-0.02%); ricreazione, spettacoli e cultura (-0.5%). Nessuna variazione per bevande alcoliche e tabacchi, istruzione, servizi ricettivi e di ristorazione. Obiettivo della rilevazione è osservare l'andamento dei prezzi attraverso l'uso di indicatori statistici quali i prezzi medi ed i numeri indici. I primi rappresentavano un indicatore del livello dei prezzi, mentre i numeri indice misurano le variazioni delle quotazioni nel tempo rispetto ad un anno assunto come base. Il dipartimento comunale di Statistica, diretto dal dirigente Carmelo Altomonte, effettua mensilmente, per conto dell'Istat, tale indagine con commercianti al dettaglio, media , liberi professionisti, artigiani ed altri operatori. La rilevazione riguarda i prezzi che le famiglie pagano per disporre di beni e servizi essenziali per soddisfare le proprie necessità. Per la città di Messina, il piano di campionamento prevede 523 unità di rilevazione, per un totale di 3188 quotazioni mensili e 1317 quotazioni bimensili (frutta, verdura, prodotti ittici, carburanti). L'Istat costruisce i numeri indici di prezzo per l'intero territorio nazionale; i singoli comuni, invece, hanno il compito di contribuire alla costruzione degli indici locali. Per calcolare l'indice si considera un insieme di beni e servizi rappresentativi del tipo di consumi della popolazione, ovvero un paniere di spesa, la cui composizione viene aggiornata in occasione di ogni cambio dell'anno-base. E' possibile consultare i dati Istat dei prezzi al consumo all'indirizzo www.cittadimessina.it/rilevazioneprezzi.pdf

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