19 aprile 14.51 ATM, la Giunta ha deciso per la liquidazione

La Giunta presieduta dal sindaco Giuseppe Buzzanca, ha preso atto della proposta di “riorganizzazione dei servizi di mobilità urbana”, che contempla, fra l'altro, una integrale ed innovativa ristrutturazione dell'impianto gestionale. Punti cardine dell'iniziativa sono la liquidazione dell'Azienda speciale A.T.M. e la contemporanea attivazione delle procedure finalizzate alla costituzione di un nuovo/i soggetto/i giuridico/i, cui affidare la gestione delle reti e delle attività correlate. “Tale radicale scelta è il frutto di una intensa e continuativa attività di approfondimento e consultazione tecnica, che cancella definitivamente anni di inerzia e miopia strategica e valorizza gli sforzi dei recenti commissariamenti. L'Azienda è stata ridotta ad una mera fabbrica di stipendi, lasciando che i servizi al cittadino si deteriorassero progressivamente e che i tantissimi laboriosi dipendenti dell'ATM venissero mortificati dai comportamenti di pochi. Questi cittadini e questi lavoratori meritano oggi di ricevere servizi adeguati e prospettive certe per il futuro”. Sono le prime dichiarazioni del sindaco Buzzanca, il quale ha richiesto che si rediga in breve tempo, un bilancio straordinario di liquidazione, al fine di porre rimedio ad anni di incertezza contabile ed opacità amministrativa. Infine, prima di ottenere una rappresentazione certa dei conti aziendali – ed ottenere altresì un deciso consenso delle organizzazioni sindacali (nei prossimi giorni saranno convocate le aziendali), si è scelto di non richiedere al Consiglio Comunale sforzi immediati di riconoscimento del passivo e conseguente impegno finanziario; avviando contestualmente, per altro verso, ogni possibile azione di risarcimento contro possibili inadempienze gestionali. Il Sindaco Buzzanca ha infine confermato di “rimanere aperti a qualunque contributo propositivo che possa, perché no, eventualmente migliorare la nostra ipotesi di rilancio auspicando che da questo atto possa scaturire un reale confronto e non elementi di mera strumentalizzazione partitica nel superiore interesse della nostra comunità”. Questo l'articolato conclusivo della proposta di delibera: “APPROVARE la riorganizzazione complessiva dei servizi di mobilità urbana e, per conseguenza: a – disporre lo scioglimento dell'Azienda speciale Trasporti Messina, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 50 dello Statuto aziendale, provvedendosi alla messa in liquidazione ed agli altri adempimenti indicati dalla richiamata norma statutaria, fissando fin d'ora il termine non superiore a mesi venti decorrente dall'esecutività della deliberazione consiliare di messa in liquidazione, affinché la commissione di liquidazione, di cui al predetto art. 50, sottoponga al Consiglio Comunale per l'approvazione, lo stato attivo e passivo dell'azienda, definendo le questioni pendenti e un progetto generale di liquidazione corredato di relazione esplicativa; e, contestualmente: b – dare mandato all'Organo di liquidazione dell'A.T.M. di procedere alla formulazione di accordi con le organizzazioni sindacali, unitamente all'Assessorato alle politiche del lavoro, finalizzati al reperimento di soluzioni per assicurare la continuità occupazionale del personale dell'A.T.M. nel rispetto delle normative vigenti, nell'ottica di una diversa e migliore organizzazione generale dei servizi di mobilità urbana, secondo le forme legali più idonee, incluse quelle che possano prevedere esternalizzazioni, fissando fin d'ora il termine di giorni 120 dall'esecutività della presente deliberazione per la conclusione degli accordi in parola; c – dare mandato al Dipartimento comunale alla Mobilità Urbana, su indirizzo dell'Assessore alla Mobilità Urbana, una volta definita la fase di confronto sindacale, di sottoporre al Consiglio Comunale, entro il termine di gg. 150 (successivi ai precedenti), le soluzioni amministrative più adeguate al fine di prevedere l'articolazione dei servizi di mobilità urbana e servizi correlati, predisponendo gli atti nelle forme ritenute più idonee tali da assicurare: 1) il reimpiego del personale dell'A.T.M. nel rispetto delle normative vigenti; 2) l'efficacia e l'efficienza dei servizi in favore della collettività; 3) la redditività dei servizi; 4) l'economicità per l'Ente comunale; e successivamente sottoscrivere i contratti di servizio; d – fissare la fase di switch-off, entro e non oltre gg. 90 fra gestione liquidatoria ed avvio della nuova gestione dei servizi di mobilità urbana, fino all'effettiva individuazione del nuovo/i soggetto/i giuridico/i, al fine di consentire la regolare continuità del servizio di trasporto pubblico locale e degli altri servizi; DARE ATTO che l'Amministrazione Comunale, nei margini delle disponibilità finanziarie dell'Ente prevederà, in fase di redazione del bilancio di esercizio 2011, un maggiore trasferimento di somme all'ATM, rispetto a quelle stanziate per il 2010. Tale maggiore trasferimento dovrà essere mantenuto fino alla cessazione della fase liquidatoria sopra prevista al punto a), nel termine non superiore a mesi venti; ONERARE l'organo di liquidazione dell'ATM a voler ricondurre quanto al bilancio consuntivo 2009, dopo le opportune verifiche, nell'ambito del progetto generale di liquidazione da sottoporre al Consiglio Comunale, come stabilito al punto a); DARE MANDATO al Sig. Dirigente dell'Avvocatura Comunale di attivare direttamente e/o su indicazione dell'organo di liquidazione, gli opportuni approfondimenti sugli eventuali profili di responsabilità degli gestionali e di controllo aziendali a tutela e nel superiore interesse dell'Ente; TRASMETTERE la presente deliberazione all'Azienda Speciale A.T.M. dopo l'esecutività per i consequenziali successivi adempimenti e al Dipartimento mobilità urbana”.

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