17 luglio 07.30 Vertenza Metropolitan Security, proclamato lo stato di agitazione

Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti della  Metropolitan Security srl. Sul banco degli imputati i vertici dell'azienda, che hanno comunicato ai la decisione di chiudere.

“Continua nella provincia di Messina la smobilitazione delle aziende che chiudendo lasciano in stato di disoccupazione decine di lavoratori -scrivono i responsabili sindacali di Cgil, Cisl e Uil.

Questo è quello che si sta verificando con la Metropolitan Security srl, istituto di vigilanza, che ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UIL l'apertura di una procedura di mobilità per 21 dipendenti con la conseguente chiusura dell'azienda. Durante gli ultimi 15 giorni l'azienda e le OO. SS. si sono confrontate per individuare soluzioni condivise atte a salvaguardare l'occupazione dei lavoratori impegnati nel servizio di vigilanza ma fino ad oggi la trattativa è stata infruttuosa. I sindacalisti Miano per la Filcams CGIL, Davì per la Fisascat CISL e Gullotti per la Uiltucs UIL dichiarano: “Non abbiamo, sin ora,avuto aperture da parte aziendale, nonostante  abbiamo ribadito che questo istituto, ad oggi, effettua la vigilanza presso diversi istituti bancari in città e in provincia giornalmente con circa 14 unità,non vorremmo”,continuano i confederali,”che alla base di tali decisioni vi siano altre motivazioni che cercheremo di approfondire”.

I sindacalisti ribadiscono la necessità di individuare una soluzione che possa salvaguardare i 21 lavoratori che così facendo fra qualche giorno si troveranno disoccupati. “Non si possono abbandonare 21 famiglie al loro destino senza aver prima vagliato tutte le ipotesi.

Quello delle Guardie Particolari Giurate è già da tempo un settore fortemente in crisi  e che ha già pagato un forte scotto sul piano occupazionale, New Vigile Peloritano,Il Detective,Sicurpol, solo per citarne qualcuno.

Le crisi aziendali fino ad oggi hanno scaricato tutti i costi della crisi sull'anello più debole della catena del mondo del lavoro, una prassi che va radicalmente ribaltata”. I sindacalisti hanno prontamente chiesto un incontro urgente a S.E. il  Prefetto di Messina affinché si faccia garante dell'annosa vicenda e si prodighi per individuare una soluzione”.

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