16 maggio 11.21 Messinambiente, Amato (UIL): “Buzzanca faccia i nomi oppure stia zitto”

 “Ancora una volta l'amministrazione comunale, unica responsabile della vicenda Messinambiente non si assume le proprie responsabilità e mette in campo un vergognoso scaricabarile.” E' così che il segretario generale della CSP UIL Messina, Costantino Amato bolla le dichiarazioni del Sindaco Giuseppe Buzzanca, il quale, neanche troppo velatamente, scarica la responsabilità della vertenza sul sindacato.

“La città e i lavoratori – spiega Amato – non possono più sopportare oltre lo stato di stallo venutasi a creare nella vertenza rifiuti. Una vertenza che se non affrontata in maniera responsabile rischia di trascinare nel baratro la città. Le scelte tecniche – aggiunge il segretario generale della UIL –  non possono diventare in alcun modo paravento delle non scelte politiche dell'Amministrazione Comunale o peggio alibi per evitare il confronto e la partecipazione nelle decisioni. Buttarla in caciara e, ancora peggio, scaricare su lavoratori e sindacati le responsabilità è scorretto oltre che da irresponsabili. Siamo stanchi di accuse generalizzate che come UIL respingiamo in toto ribadendo le nostre posizioni. Alla città va garantito il servizio e ai lavoratori i diritti e il salario. Per questo sfidiamo il sindaco ad un confronto pubblico. Basta trincerarsi dietro accuse generalizzate, e questo vale tanto per Messinambiente, quanto per l'ATM, tanto per tutte quelle vertenze in cui i lavoratori diventano capro espiatorio di una politica inefficiente e incapace di assumersi le proprie responsabilità. Se Buzzanca ha rilievi da fare o, peggio, colpe da addebitare, faccia nomi e cognomi altrimenti stia zitto e si metta lavorare per onorare con coscienza il mandato che i cittadini gli hanno affidato”.

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