16 febbraio 10.45 Trasferimento Ufficio Urbanistica, l’Ordine degli Ingegneri boccia l’amministrazione comunale

Disco rosso dell'Ordine degli ingegneri di Messina al trasferimento dell' Urbanistica ed Edilizia privata nella scuola di Cataratti. I professionisti chiedono un incontro urgente con il sindaco Buzzanca. “Nel metodo -puntualizza il presidente dell'Ordine Santi Trovato- dobbiamo stigmatizzare che la scelta sia stata fatta senza alcuna forma di consultazione e preventiva valutazione con le categorie professionali tecniche, che risultano essere le più direttamente interessate all'attività dell'Ufficio. Nel merito, occorre osservare che l'ubicazione non rappresenta ciò che ci si aspettava, sopratutto dopo che con l'occupazione di alcuni piani del Palazzo della , si sono resi disponibili altri locali di proprietà comunale. L'organizzazione dell'Ufficio Edilizia privata rimane decisamente lacunosa in particolar modo per i tempi e l'insufficiente personale destinato: faldoni nei corridoi, pratiche disperse, orario di ricevimento insufficiente e spesso non rispettato, difficoltà a interloquire con i tecnici per i loro innumerevoli impegni, rappresentano soltanto uno spaccato di come non funzioni il dipartimento.

Non basta la buona volontà dell'assessore e dei colleghi dipendenti comunali che non possono sopportare un carico di lavoro che meriterebbe ben altre risorse e centralità di attenzione, per la delicatezza dei controlli da fare sul territorio. E se le disfunzioni riscontrate negli ultimi anni sul controllo tra le concessioni autoassentite e i progetti in archivio hanno un unico denominatore, e cioè la carenza di personale, non giova la decisione di traslocare Uffici, che hanno con l'utenza pubblica ed in particolare con i professionisti una continua interlocuzione, in una zona altamente periferica e priva di servizi essenziali quali i mezzi pubblici. Chi garantirà l'eventuale effettiva presenza e tempi di percorrenza dei mezzi ATM ?

E non può essere di vantaggio il fatto che i nuovi locali (destinati a plesso scolastico) sono di proprietà comunale e faranno risparmiare diverse decine di migliaia di euro. Diversi altri immobili potrebbero essere destinati allo scopo, in una complessiva ed organica ridistribuzione degli uffici”.

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