16 febbraio 07.22 Immigrazione, dalla Sicilia appello all’Europa

“L'Europa deve prendere atto finalmente, che quella che sta accadendo e' una migrazione di massa che rischia di avere proporzioni crescenti nei prossimi mesi. E non basteranno certo a farvi fronte ne' le motovedette ne' l'agenzia Frontex.” Lo ha dichiarato a Bruxelles, l' regionale all'Economia Armao al termine di una giornata di incontri con i massimi esponenti dell'apparato amministrativo della Commissione
europea. “Nei paesi interessati dai profondi rivolgimenti di queste settimane – continua Armao -, e' partito un processo di cambiamento dal basso che deve essere accompagnato anche con importanti aiuti economici programmati. Quella che serve e' una sorta di politica di coesione euro-mediterranea capace di accelerare lo sviluppo integrato con l'Europa e per far crescere la democrazia.” “Occorre contemporaneamente operare per creare uno strumento di governance mediterranea che coinvolga regioni, comunita' locali e societa' civile, dopo il fallimento della Unione per il Mediterraneo proprio perche' limitata ai rapporti intergovernativi. E' responsabilita' degli stati membri mediterranei convincere l'Europa a intervenire seriamente sul confine sud con misure e stanziamenti idonei”. “Quello che accade a Lampedusa – ha conlcuso l'assessore Armao –
non e' una questione siciliana o italiana. E' un problema per l'intera Europa, che va affrontato ai massimi livelli sia nel pronto intervento che nella costruzione di strumenti che prevengano gli sbarchi”.
“Lampedusa e la Sicilia intera stanno dimostrando ancora una volta la loro capacita' di accoglienza verso gli . Ma occorre trovare soluzioni calibrate alla dimensione nazionale e continentale del problema. Ciascuno deve fare la propria parte”.

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