14 maggio 14.01 Politica, D’Alia: “La ricostruzione dell’UDC in Sicilia è più facle del previsto”

“ Tutti siamo utili, nessuno indispensabile. Utili se riusciamo ad interpretare gli elettori dell'Udc che, in Sicilia, sono più avanti di tanti dirigenti che pensano di strumentalizzarne il consenso: la tenuta del partito a Bagheria ne è testimonianza. Per l'importante lavoro svolto devo  ringraziare il coordinamento palermitano del partito, che si sta spendendo per la ricostruzione di quest'area moderata”.
E' quanto afferma, da Bagheria, il capogruppo dell'Udc al Senato e coordinatore del partito in Sicilia Gianpiero D', durante una manifestazione Udc, insieme al segretario nazionale Lorenzo Cesa, ai dell'Unione di Centro alle prossime amministrative e con il candidato sindaco a Bagheria Vincenzo Lo Meo.

“A Bagheria – aggiunge D'Alia – insieme alle altre forze politiche con noi alleate, abbiamo dato vita ad un progetto comune che trova sul territorio locale significative convergenze. Si tratta di una coalizione molto ampia di moderati che, oltre Udc e Fli, comprende una vasta area  del Pd e dell'Mpa , insieme ad una lista civica. Ed è il progetto al quale, a livello nazionale, stanno lavorando Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa e tutti i dirigenti Udc, ovvero riaggregare quell'area moderata che è stata espulsa dalla ‘stanza' delle decisioni politiche del Paese e che rappresenta la gran parte degli elettori italiani. Berlusconi, infatti, ha preso i voti dei moderati, ma ne ha tradito il mandato elettorale, perché fa una politica estrema (come accadde anche a Prodi) nella quale si è è ostaggio, appunto, della parte estrema della coalizione”.

“Quest'alleanza a livello locale – conclude il coordinatore regionale Udc – ha trovato così naturale consenso tra le forze che sostengono la candidatura a primo cittadino di Vincenzo Lo Meo, che ci fa concretamente credere all'esistenza di una alternativa democratica a livello locale, regionale e nazionale.

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