13 aprile 18.30 Finanziaria Ars, De Luca: “Armao-Mandrake non ci salverà da dissesto”

“Siamo in pieno dissesto finanziario, senza una profonda operazione-trasparenza, l'assessore all'Economia Armao non riuscirebbe a salvare la Sicilia neppure se diventasse Mandrake”. Lo ha detto Cateno De Luca, deputato regionale e leader di “Sicilia Vera”, nel corso di una conferenza all'Ars su bilancio e finanziaria. “Il governo deve ammettere che siamo in una situazione debitoria straordinaria, solo così si possono chiedere sacrifici – ha aggiunto – Se non c'é trasparenza, non si può dire ai siciliani di stringere la cinghia. In assenza di chiarimenti, presenterò un blocco di emendamenti per evitare di far massacrare enti locali, formazione e forestali”. De Luca ha poi fatto riferimento alla trattativa sul possibile utilizzo dei fondi Fas nell'ambito del ripianamento dei debiti della sanità. “Il governo – ha detto – sta elemosinando a Roma 600 milioni di euro: nessuno però dice che in questo modo si sottrarranno in tre anni un miliardo e 800 milioni allo sviluppo dell'isola. Ma anche ammesso che si superi la vicenda della sanità, mancherebbero ancora circa 950 milioni per forestali, formazione e altre voci: si tratta di capitoli fino allo scorso anno coperti con il Fas 2007/13, ma dopo l'ultima delibera del Cipe non sarà più possibile”. L'esponente di “Sicilia vera” ha poi parlato dei ‘debiti nascosti'. “Da tempo denuncio il mancato rispetto delle norme che impongono al governo di illustrare la situazione debitoria della Regione: al 31 dicembre 2009 risultavano circa sei miliardi di euro, da quel momento è calato il silenzio. Ho calcolato che ci sarebbero circa tre miliardi di debiti occultati fra i bilanci delle società partecipate. Chiedo al governo di fare chiarezza su questo aspetto – ha concluso – altrimenti sarà complice di chi ha dissestato la Sicilia”.

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