11 febbraio 13.14 Danneggiamento impianto di pubblica illuminazione, denuncia contro ignoti del Comune

Dopo tanti episodi di danneggiamento agli impianti di pubblica illuminazione il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, ha dato incarico all'ing. Antonio Amato, dirigente dell'Area del Coordinamento Dipartimento tecnico – servizio di pubblica illuminazione, di presentare al Comando Provinciale dei Carabinieri, denuncia contro ignoti per gli atti manomissivi. Nel corso dell' ultimo bimestre il succedersi di episodi di danneggiamento di pubblica illuminazione per eventi che singolarmente presi possono apparire casuali e tra loro non correlati, ma tuttavia il numero, la natura e lo specifico ultimo episodio portano – scrive l'ing. Amato – a diversa conclusione. Infatti in data 9 febbraio si è registrato il fuori servizio dell'impianto di pubblica illuminazione del viale San Martino. La squadra intervenuta, coadiuvata da personale dell'ufficio, ha verificato la sussistenza di una “ponticellatura” sull'interruttore di comando posto nel quadro che ha causato il black-out. Successivamente il giorno 10 sullo stesso quadro si è registrato l'intervento dell'interruttore principale, che per sensibilità e condizioni di esercizio immediatamente verificate, non aveva motivo di trovarsi nelle condizioni di apertura (con conseguente nuovo fuori servizio dell'impianto di pubblica illuminazione). Altri episodi, da definire quantomeno oscuri sono: rottura per distacco di un isolatore ceramico nella cabina di trasformazione denominata XX Settembre (c/o XX Settembre); ripetuti distacchi dell'interruttore generale della cabina di trasformazione denominata Mortelle ( – Mortelle); ripetutiti cortocircuiti sull'impianto di pubblica illuminazione del viale Regina Margherita; fuori servizio sulla linea di mezza notte dell'impianto di via Garibaldi nel tratto Prefettura – piazza Castronovo; fuori servizio dell'interruttore motorizzato VOR presso la cabina di trasformazione denominata Svizzero in viale Regina Elena; distacchi su quadri elettrici di impianti paralleli (Camaro S. Paolo, Galati M, salita Principe a S. Agata, Minissale basso). Si evidenzia che in nessuna circostanza si è avuta possibilità di individuare persone cui ascrivere quanto di volta in volta occorso. “ Tale evenienze – ha sottolineato l'ing. Amato – non trovano riscontro nello storico della gestione degli impianti di pubblica illuminazione. ”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *