10 aprile 19.34 Vertenza Messinambiente, la Cgil: “Revoca immediata del bando di gara”

La FP CGIL chiede l’immediata revoca del bando di gara di prossima pubblicazione da parte del commissario liquidatore dell’ATO3. La legge regionale n. 9 del 2010 impedisce alle società d’ambito di indire nuove gare per l’affidamento della gestione del servizio integrato dei rifiuti . Questo è il commento di Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL e di Carmelo Pino segretario del settore alla decisione del commissario liquidatore dell’ATO 3 Antonio Ruggeri di mettere nuovamente a gara i servizi di igiene ambientale.

Il commissario liquidatore dell'ATO3 ripropone lo stesso bando di gara con un canone annuo di 24,4 milioni di euro per cinque anni.,- dichiara Clara Crocè- ma l’Assessore Regionale Giosuè Marino ha chiarito con circolare n. 2 del 16 dicembre 2010 che:” a causa della soppressione degli ATO , i soggetti già deputati alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti continuano a svolgere le competenze attualmente attribuite . Tale gestione , non può eccedere la durata di un anno , decorrente la data di pubblicazione della stessa circolare n. 2. Gli attuali consorzi o società d’ambito , nonché i liquidatori dovranno garantire che il servizio venga svolto sino e non oltre i suddetto termine. Tutti gli atti posti in essere che producono effetti oltre i termini di cui al comma 12 dell’art. 19 della l.r. n.9 saranno viziati di nullità in quanto emessi in carenza di potere , subentrando la competenza esclusiva delle SRR.

La pubblicazione del bando di gara per la durata di cinque anni suscita non poche perplessità – commentano Crocè e Pino- si rischia di svuotare il ruolo che proprio in materia di contratti pubblici è invece assegnato alle nuove SRR e ai comuni consorziati. L’assegnazione dei nuovi appalti, dev’essere preceduta d dall’adozione del capitolato generale previsto dall’art. 16 della legge regionale n.9, per attendere “agli affidamenti , alle gestioni dirette,e alle concessioni esistenti oltreché in ordine a quelli futuri” ; Dalla definizione di ciascuna dello medio di riferimento per la TIA o per la TARSU per i comuni compresi negli ATO”. Inoltre la Giunta Regionale con delibera n. 297 del 29.07.2101 ha disposto che le società d’ambito si avvarranno dell’U.RE.GA. per l’espletamento delle procedure di appalto.

Il bando di gara, inoltre ,non garantisce l’assunzione di tutto il personale ma soltanto una parte del personale in servizio , ciò in violazione dell’art. 6 del CCNL.

Chiediamo la revoca del bando di gara e la ricapitalizzazione della società – concludono Crocè e Pino- anche per questi motivi la FP CGIL ha indetto per

Mercoledì 13 aprile , sit-in di protesta davanti alla sede dell’ATO 3 , dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e lo generale il 6 maggio.

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