1 giugno 10.55 Condono fiscale comunale, il no della Cgil

La Cgil contesta il Condono fiscale annunciato dal sindaco ieri. Oceano: “Si premiano i furbetti e si penalizzano lavoratori e cittadini onesti”. Invito al comunale ad aprire confronto per apportare modifiche 


Tributi, equità fiscale, rispetto dei lavoratori e delle controparti.

 Il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, denuncia l'operazione Condono fiscale annunciata ieri dall'amministrazione Buzzanca nell'ambito di una Conferenza stampa dedicata alla riorganizzazione dei tributi, e stigmatizza il comportamento del sindaco che, sollecitato dalle organizzazioni sindacali sul tema meno di una settimana fa, aveva negato di conoscerne dati e elementi. 

“Il Sindaco Buzzanca, ancora una volta, tenta di prendere in giro i messinesi. Lo fa con i lavoratori, come testimonia la vicenda dell'ATM in merito alla quale appena veredì scorso aveva promesso un rapido pagamento di una mensilità e ieri abbiamo invece scoperto che i lavoratori non prenderanno alcuno stipendio prima del 18 giugno. Lo fa con le organizzazioni sindacali alle quali, appena una settimana fa, sollecitato ad avviare un confronto su Bilancio e tributi comunali, aveva risposto che non era ancora possibile perché il Comune non conosceva quale fosse l'esatta entità dei tagli ai trasferimenti. Oggi apprendiamo che il Comune non solo conosce esattamente l'entità dei tagli ai trasferimenti (24 milioni di euro in meno dallo Stato e 4 milioni di euro in meno dalla Regione), ma la Giunta ha approvato uno schema di regolamento per la “definizione agevolata degli atti impositivi delle liti fiscali pendenti e dei carichi di ruolo pregressi” . E infine – osserva Oceano- lo ha fatto anche con i cittadini onesti che pagano le tasse presentando, nell'ambito di una conferenza stampa dai toni spumeggianti, un intervento nel settore tributi che cela in realtà l'ennesimo Condono fiscale che si fa in barba a chi ha reglarmente pagato le tasse e premia invece i furbettini che le tasse le hanno evase”. 

Oceano che più volte, presentando studi e analisi elaborati dalla Cgil provinciale sullo stato delle finanze del Comune di Messina, aveva evidenziato sia l'elevata evasione fiscale sia il prevalere di un sistema impositivo che penalizza e pensioni piuttosto che la rendita immobiliare, contesta il “condono” e chiede invece che si avvii una seria lotta all'evasione fiscale che faccia pagare tutti per pagare meno e avere più servizi.

“Con tutti i problemi che ha il Comune di Messina, la Giunta si occupa di un regolamento per cancellare le sanzioni a chi non ha pagato le tasse comunali, nonostante l'evasione fiscale sia un problema rilevante anche nella nostra città. Alla faccia di chi, invece, ha pagato regolarmente tributi e imposte. La CGIL pensa che invece sia prioritario tutelare lavoratori e pensionati, che sia prioritario fare pagare le tasse a tutti scovando gli evasori e sanzionando i comportamenti scorretti, che sia prioritario assicurare un livello di servizi pubblici dignitosi. Per queste ragioni – conclude Oceano- chiederemo al Presidente del Consiglio comunale, al Presidente della Commissione consiliare competente, a tutti i gruppi consiliari quel confronto con il Sindacato al quale la Giunta si è sottratta, per contrastare e chiedere la modifica di tutte quelle norme che sanando tutti i comportamenti scorretti, costituiscono un vero e proprio schiaffo ai cittadini onesti“.

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