1 giugno 10.16 Sisma Emilia Romagna, la solidarietà degli ingegneri messinesi

Lettera di solidarietà dell'Ordine degli Ingegneri di Messina inviata ai colleghi di Modena e al sindaco di Medolla.

“Vorrei esprimere -scrive il presidente dell'Ordine Santi Trovato- a nome della comunitá degli Ingegneri messinesi la solidarietà  più sentita per i lutti e i danni che i cittadini dei territori dell'Emilia hanno subito nel recente terremoto del 20 e 29 maggio scorso.

Anche un nostro concittadino, Paolo Siclari, ha perso la vita nella cittá di Medolla. Ed è per questo che ci sentiamo ancora più vicini, perchè anche Messina è a lutto per la perdita di un giovane  che a Medolla aveva trovato lavoro e nuove aspettative di vita. 

Vorremmo farle sentire, gentile signor sindaco, la nostra vicinanza partecipando con l'invio di squadre di nostri ingegneri per la valutazione di danni,  a sostegno dell' attività in corso da parte della Protezione Civile nazionale e  locale. 

Come è noto, Messina nel dicembre del 1908 è stata distrutta dal terremoto più violento d'Europa  e ci è tragicamente noto, attraverso i racconti e le testimonianze tramandati dai nostri avi,  quanto sia importante sentire la solidarietà e la vicinanza di persone amiche in momenti così drammatici.  

Paolo è la prima vittima messinese che muore sotto le macerie da quel lontano 1908.  

Da allora più di tre generazioni di tecnici hanno convissuto con il rischio sismico, accumulando competenza ed esperienza,  raggiungendo  livelli di conoscenza davvero eccellenti. 

Il nostro Consiglio Nazionale a breve acquisirà la disponibilità di colleghi che vorranno essere presenti sui luoghi del disastro, e confermo sin d'ora che l'Ordine degli Ingegneri di Messina ha già ottenuto la disponibilità di oltre 30 Ingegneri strutturisti, geotecnici ed esperti vari che saranno  a disposizione per le operazioni di verifiche in accordo con gli organi di protezione civile. 

La presenza di ingegneri messinesi sarà un motivo in più per ricordare Paolo Siclari.  In attesa di incontrarci, Vi giunga l'augurio di poter tornare al più presto a garantire condizioni di vita e lavoro sicuri per tutto il Vostro territorio”. 

 

                                                                                                          

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